Come festeggiare il compleanno di un pianeta?
10 Luglio 2023

I pianeti si formano nei dischi protoplanetari attorno a una stella appena nata. I dischi proto-planetari esistono solo per pochi milioni di anni, il che significa che tutta la formazione dei pianeti nel sistema deve avvenire entro questo periodo. Fino ad oggi, però, gli astronomi non sono stati in grado di individuare la velocità con cui si formano i pianeti in questi dischi.

Grazie alle più recenti scoperte, gli astronomi sanno che molti pianeti si formano nei dischi proto-planetari più vecchi ed evoluti. Ma cosa succede nei dischi più giovani? Ci sono segni di formazione planetaria nei sistemi più giovani?

Dopo anni di studio e osservazione dei dischi proto-planetari, gli astronomi hanno scoperto che questi dischi hanno una struttura a strati al loro interno. Struttura che include caratteristiche come aree vuote (gap) e anelli, che posso essere importanti indicatori della presenza di pianeti in formazione.

Eccitati e incuriositi da queste recenti scoperte, gli astronomi hanno deciso di andare più a fondo nella questione e scoprire in quale fase della formazione stellare si formano realmente i pianeti. Utilizzando l'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), un team internazionale ha iniziato a osservare i dischi più giovani che circondano 19 protostelle, poste entro 650 anni luce dalla Terra, per capire se si osservavano le stesse sottostrutture.

Con loro grande sorpresa, il team ha visto che i dischi più giovani erano completamente diversi dai dischi proto-planetari più vecchi e più evoluti. Tra i 19, solo alcuni avevano strutture ad anello e gap indicatori di formazione planetaria. Gli astronomi ritengono che questi dischi non siano ancora pronti per nutrire i pianeti. Secondo i risultati, gli scienziati stimano perciò che i pianeti inizino a formarsi più velocemente da circa 100 mila anni a un milione di anni dopo la formazione stellare.

Immagine: immagini dei dischi attorno a 19 protostelle, inclusi 4 sistemi binari osservati con ALMA. Per un sistema binario, i dischi attorno alla stella primaria e alla secondaria sono presentati indipendentemente (2a riga più a destra e 3a riga più a sinistra). I dischi sono presentati nell'ordine della loro sequenza evolutiva (quello in alto a sinistra è il più giovane mentre quello in basso a destra è il più vecchio). I due dischi più vecchi mostrano deboli strutture ad anello. Crediti: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), N. Ohashi et al.

Curiosità

ALMA è un potente telescopio in grado di catturare le regioni di formazione dei pianeti, osservando concentrazioni di piccole particelle di polvere e gas con un dettaglio impossibile da raggiungere prima.

This Space Scoop is based on a Press Release from NAOJ .
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